La Malachite è una delle pietre più antiche di cui si abbia conoscenza, è stata usata per migliaia di anni per le sue proprietà.

All’epoca dell’antico Egitto la malachite veniva considerata una pietra con grandi poteri, veniva usata dai sacerdoti per attirare le energie dell’universo verso la terra.

Anche i faraoni usavano mettere questo cristallo all’interno del proprio copricapo perché ritenevano li aiutasse a governare con saggezza.

Veniva anche polverizzata e la sua polvere veniva messa a contatto degli occhi in caso di difetti alla vista. (1)

Si dice che un anello con una Malachite offra protezione e aiuti a realizzare i desideri.

La Malachite è uno dei minerali che più spesso si trova menzionato nelle saghe e nelle leggende.

Questo cristallo è sempre stato considerato un simbolo della figura femminile e in tutte le culture è stato utilizzato per onorare qualche Dea.

Negli Urali la Malachite era consacrata alla “Signora della montagna del rame”, una figura analoga alla Venere greca, in Egitto a Hathor, in Grecia ad Afrodite, in Europa a Freya.

La Malachite personifica il verde curativo della natura, è un amico buono e fidato che ci dice la verità su noi stessi e ci aiuta a portare in superficie quanto permane oscuro o sconosciuto per la nostra stessa coscienza. (2)

Essendo un carbonato di rame, se posizionata dove ci sia un dolore causato da una forma infiammatoria, aiuterà in poco tempo in breve tempo a eliminare questo disagio.

(1) “I cristalli”, di Katrina Raphaell, ed. Xenia, pag. 150.

(2) Op.cit. pag.151.